Entra sempre più nel vivo MIND, l’attraente innovation district milanese

Il progetto che si pone l'obiettivo di trasformare l'ex area EXPO in un polo di innovazione a 360° ha iniziato la fase di insediamento delle aziende private, mentre cattura sempre di più l'attenzione europea.

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Un luogo dove l’eccellenza scientifica e la crescita sostenibile si incontrano in un ambiente internazionale per promuovere lo sviluppo collettivo. Tentare di racchiudere in una frase gli obiettivi di MIND (Milano INnovation District) è difficile. Il progetto infatti vuole innovare a 360°, creando un luogo dove diversi settori possano interagire e lavorare in modo nuovo, coabitando con la popolazione in uno spazio progettato secondo logiche di sostenibilità ed economia circolare. Un’idea che non ha mancato di attrarre gli sguardi internazionali. Molte sono le aziende che hanno deciso di partecipare a MIND e alcune hanno già iniziato a trasferirsi nell’ex area EXPO, sede del progetto.

MIND: città del futuro

Il progetto MIND nasce per riqualificare l’ex area EXPO 2015. L’idea è quella di una città del futuro in cui lo spazio urbano, progettato secondo principi One Health di vivibilità, sia condiviso da realtà lavorative, abitative e di formazione. L’unione tra pubblico e privato sta alla base del progetto. I fondatori infatti sono Arexpo, società a controllo pubblico che si occupa proprio della riqualificazione dell’area EXPO 2015, e Lendlease, gruppo multinazionale di real estate che ha investito nel progetto.

Dal punto di vista ambientale, MIND è pensato come un distretto carbon-free. I materiali da costruzione, così come l’efficienza energetica degli edifici, saranno in linea con questo concetto. La mobilità sostenibile sarà favorita da una rete di trasporti elettrici e infrastrutture che agevolino gli spostamenti a piedi o in bicicletta. Infine 300 mila metri quadrati di spazi verdi e superfici di acqua renderanno il sito resiliente nei confronti dell’effetto isola di calore e degli allagamenti, oltre a rendere il luogo più piacevole.

Lo spazio di MIND è inoltre pensato come luogo aperto, di scambio e inclusione. Le tante iniziative di valore sociale organizzate da Fondazione Triulza si aggiungono alla dimensione di incontro generale del distretto, che coinvolgerà lavoratori, studenti, ricercatori, così come abitanti e visitatori. Ma l’idea alla base di MIND punta anche a incentivare lo scambio tra le diverse realtà lavorative, in un’ibridazione continua tra discipline diverse, pubblico e privato, ricerca e industria.

Eccellenza scientifica

Oltre a Fondazione Triulza, sono 4 i poli principali di MIND. L’ospedale IRCCS Galeazzi ha infatti aderito all’iniziativa, manifestando la volontà di porsi come punto di riferimento per la sanità milanese e non solo. Il nuovo ospedale, che riunisce l’Istituto Ortopedico Galeazzi e l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio, dedicherà grande spazio alla sperimentazione in medicina digitale e tele-riabilitazione.

Anche l’Università degli Studi di Milano Statale ha scelto di spostare presso il MIND le proprie facoltà scientifiche. Il Campus Scienze UNIMI sarà luogo di studio e ricerca e ospiterà più di 18000 studenti. Il termine dei lavori di realizzazione è previsto per il 2025.

Ma la ricerca scientifica troverà casa soprattutto allo Human Technopole. Biologia, bioinformatica, chimica, ingegneria, informatica e matematica: più di 1000 ricercatori lavoreranno negli oltre 35 mila metri quadrati di laboratori di questo innovativo centro di ricerca. Votato all’apertura e alla collaborazione, Human Technopole punta a stimolare gli investimenti pubblici e privati, così come a diffondere la cultura scientifica.

Le aziende di Federated Innovation @ MIND

Ultimo polo, non certo per importanza, è poi Federated Innovation. Si tratta di un modello di collaborazione dedicato alle imprese private, basato sul principio collaborate to compete. Alle aziende, anche concorrenti, viene infatti fornito un ambiente comune che incentivi lo scambio di idee e competenze e l’accelerazione.

Due sono i pilastri che guidano il lavoro di Federated Innovation: City of the Future e Future of Health. Le undici aree tematiche che danno vita al progetto si suddividono in queste due categorie, ma possono anche attraversarle. L’ottica trasversale e multidisciplinare caratterizza infatti Federated Innovation tanto quanto il MIND stesso.

Tra le diverse aree tematiche ce n’è una dedicata specificamente alle scienze della vita, Life sciences&Healthcare. L’obiettivo delle aziende che ne fanno parte è migliorare la salute e il benessere lungo l’intero percorso del paziente, dalla prevenzione alla cura. Per farlo gli strumenti principali saranno le tecnologie avanzate, soprattutto nell’ambito della produzione sostenibile, delle scienze -omiche, dell’intelligenza artificiale e dei big data.

Delle 37 aziende che hanno già deciso di entrare nel MIND e aderire a Federated Innovation, 11 si muovono in quest’area tematica: Accenture, AstraZeneca, Be Whiz/Beside you Group, Bio4Dreams, Bracco, Life Science District, Nippon Gases Italia, Novartis, Stevanato Group, Synlab, UCB Pharma.

Trasferirsi al MIND

Benché le realtà pubbliche occupino il distretto già da qualche anno, per quelle private le tempistiche sono state più lunghe. La prima azienda privata a insediarsi al MIND è stata infatti AstraZeneca, tra dicembre 2021 e gennaio 2022. Tra fine maggio e inizio giugno 2022 è stato il turno di ROLD, azienda che opera nel campo della produzione di componenti, soluzioni e piattaforme per apparecchi domestici, professionali e industriali.

Ora il ritmo sta diventando più veloce, con l’arrivo di Esselunga, Bio4Dreams, Illumina, Valore Italia e SkyDeck Europe. E.on si trasferirà invece nel 2024.

Fare parte di MIND significa entrare in un progetto che sta riscuotendo successo anche a livello internazionale. Il distretto infatti è stato scelto come sede della tappa italiana di Re-building Europe. Towards a future shaping ecosystem, progetto europeo dedicato al futuro della società del nostro continente. A giugno inoltre MIND è stato uno dei vincitori del New European Bauhaus Festival. Insieme agli altri quattro progetti premiati, il MIND guiderà quindi le Calls Horizon Europe 21-27 e le politiche europee per l’urbanistica inclusiva, sostenibile e funzionale.

Di MIND si è anche parlato nell’ambito dell’ultima edizione del CPhI Worldwide, che si è tenuta nel novembre 2021 proprio alla limitrofa Fiera Milano di Rho. Un progetto italiano, ma pensato per aziende che guardano a un futuro internazionale, oltre che sostenibile.